Archivio per DEBITI

Santa Maria La Fossa | Debiti dei comuni casertani nei confronti del Consorzio unico di Bacino. Alla dichiarazioni del presidente Zinzi il sindaco Papa risponde: siamo noi creditori del consorzio.

Santa Maria La Fossa –  “Lo scrivente, Sindaco del Comune di Santa Maria La Fossa, in riferimento a notizie di stampa apparse su quotidiani locali in data 03.03.2011 precisa quanto segue: il Comune di Santa Maria La Fossa ha un debito, da verificare, nei confronti del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta stimato in € 190.194,32 al netto Leggi il seguito di questo post »

MATURITA’: 3.000 BOCCIATI IN PIU’ RISPETTO AD ANNO SCORSO

ROMA – Giro di vite nella scuola italiana. Alle superiori, ma non solo. Se, infatti, il numero dei maturandi che non ce l’hanno fatta a prendere il diploma dovrebbe raggiungere quest’anno quota 15.000, con 3.000 “non maturi” in più rispetto al 2008, anche alle medie le valutazioni degli insegnanti sono state contraddistinte da un maggior rigore: i non ammessi sono aumentati di circa 12 mila unità e di questi circa 3.000 sono stati Leggi il seguito di questo post »

EQUITALIA: STOP ALLE NOTIFICHE DELLE CARTELLE PER SOMME PRESCRITTE. L’ON ZAZZERA DELL’IDV, LANCIA PROPOSTA PER UNA LEGGE CHE NE PERMETTA LA CANCELLAZIONE D’UFFICIO AUTOMATICA. LA BOZZA DI LEGGE.

E’ da tempo cosa nota che molti cittadini, si sono visti notificare cartelle di pagamento da parte degli agenti per la riscossione, per tributi o sanzioni amministrative prescritti anche da lungo tempo. Purtroppo sino ad oggi, le società incaricate hanno provveduto comunque a procedere con la notifica degli atti di riscossione, quando avrebbero potuto Leggi il seguito di questo post »

ALITALIA. UNA SOLUZIONE COSTOSA PER I CONTRIBUENTI ITALIANI PAOLO LANDI, ADICONSUM: “I CONSUMATORI CHIEDONO CHIARIMENTI SU COME SI INTENDONO TUTELARE I RISPARMI DEGLI INVESTITORI”. IL FONDO DEI CONTI DORMIENTI COME IL FONDO DI S. PATRIZIO?

Roma – Dal provvedimento preannunciato dal Governo sull’Alitalia emerge chiaramente che i debiti nei confronti dei risparmiatori e degli azionisti saranno caricati sulla bad company. Operazione questa che significherebbe stracciare ogni diritto dei risparmiatori. Il Ministro del Tesoro e il presidente del Consiglio si sono preoccupati di affermare che i risparmiatori saranno tutelati, ma allo stato non è chiaro come. Il Fondo dei conti dormienti al quale sembra si dovrà attingere per rimborsare obbligazionisti e azionisti sembra diventato il pozzo di S. Patrizio. Prima si era stabilito che il fondo sarebbe servito per:

· rimborsare le vittime dei crack finanziari
· sistemare i precari della P.A.
· finanziare la social card.
 
Oggi per rimborsare gli investitori Alitalia e domani? E tutto questo senza sapere quale sarà l’ammontare di questo Fondo…
(c.s.)

Villa Literno. Fabozzi: “Il consorzio ci deve 6 milioni di Euro”.

Villa Literno – Il Sindaco di Villa Literno Enrico Fabozzi interviene sul caso Geo Eco e chiarisce la posizione del proprio Comune nei confronti del consorzio Ce2 e del nascente consorzio unico: “Il Comune di Villa Literno vanta un credito di 10 milioni di euro verso il Commissariato di Governo, a fronte di un debito di 4 milioni nei confronti del Geo Eco. Ora questi due soggetti, prima separati, sono uniti nel Consorzio unico. Quindi, se la matematica non è un’opinione, possiamo vantare 6 milioni di credito verso questo soggetto”. Leggi il seguito di questo post »

RAPINAVA BANCHE PER PAGARE I DEBITI, ARRESTATO UN IMPRENDITORE

BRESCIA – Si sono concluse con l’arresto di un imprenditore le indagini su una serie di rapine in banca messe a segno negli ultimi mesi nelle province di Brescia e Cremona. In carcere è finito un bresciano di 44 anni considerato il responsabile di 7 colpi messi a segno e due tentati tra il mese di febbraio e giugno.

L’imprenditore, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Brescia e Verolanuova (Brescia), agiva armato di pistola giocattolo o taglierino. La sua azienda, attiva nel settore dei videogiochi e dei videopoker, era in crisi da tempo e la situazione era peggiorata ulteriormente nel dicembre scorso.  L’uomo era indebitato con banche, ma anche verso altri creditori.