ROMA – Il freddo rigido e il caldo torrido, nonché l’inquinamento atmosferico aumentano i casi di infarto: in località dove ogni giorno si registrano dieci infarti nei giorni più caldi e in quelli più freddi altre 1-4 persone vanno ad aggiungersi alla lista dei casi di infarto. Lo dimostra uno studio di revisione su decine di ricerche epidemiologiche, diretto da Krishnan Bhaskaran della School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra pubblicato sulla rivista Heart.
La disamina effettuata, concentrata solo sui casi di infarto e non sulle malattie cardiovascolari in generale, si è basata sul riesame dei risultati di 19 studi su temperatura e infarti e 26 su inquinamento e infarti. E’ emerso che le temperature rigide e quelle torride aumentano il numero di infarti registrati ogni giorno in città; così pure l’inquinamento atmosferico. Per quest’ultimo, ha precisato Bhaskaran, non sembra esserci una soglia di sicurezza al di sotto della quale il cuore non ne risente. (ANSA)
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